Si intendono plantari correttivi, ortesi realizzati con lo scopo di correggere una problematica nell’età evolutiva, ovvero fino aquando l’apparato muscolo-tendineo-scheletrico è in grado di rispondere a delle sollecitazioni esterne.
Appartengono a queste categorie le ortesi per il bimbo che, per mezzo di cunei,spessori o sostegni, sono in grado di modificare,nelle migliori delle circostanze, la presenza di alcune problematiche come il piede piatto, la pronazione del retropiede, l’avampiede varo, il ginocchio valgo ecc..
L’obbiettivo del plantare correttivo L’ortesi plantare, nel bimbo ha come scopo quello di migliorare una problematica in corso come ad esempio il piede piatto o il retropiede valgo.
Non sempre, l’obbiettivo viene raggiunto a causa di molteplici fattori quali :
l’entita del problema : un piede piatto di I grado ha più possibilità di correzione di un piede piatto di III grado;
la recettività individuale : non tutti i soggetti rispondono allo stesso modo di fronte a correzioni simili o uguali;
il tono muscolare : spesso il tono muscolare del bambino è piuttosto lasso pertanto associare l’ortesi plantare ad un’attività sportiva ( ad es. il nuoto ) aiuta a migliorare i rapporti muscolo-scheletrici;
l’età : un bimbo a 4 anni ha più probabilità di un buon esito correttivo che non a 8 o 10 anni.
Nonostante ciò,va sottolineato come l’utilizzo di un ortesi plantare nel bimbo ha come minimo dei requisiti richiesti, la capacità di limitare e compensare la problematica evitando cioè un progressivo peggioramento e soprattutto ha la capacità di mantenere una corretta postura del piede!